Edoardo “Dadin” Pasteur, d’origine suisse, est une figure célèbre du football italien. Il fut l’un des tous premiers joueurs italiens et participa au premier match de foot joué en Italie, le 6 janvier 1898. Il devint par la suite président de la Fédération italienne de football, arbitre et commissaire.
Edoardo “dadin” Pasteur fu una delle figure più importanti del Genoa degli albori. Prima giocatore, poi dirigente, arbitro della Federazione e poi ancora commissario straordinario nel dopoguerra per la rinascita della squadra rossoblù.
Lasciamo che sia lui stesso a raccontarci la sua vita in una intervista rilasciata anni or sono: “Sono l’unico vivente di quel Genoa che nel 1898 vinse il primo campionato italiano di calcio, che durò poche ore, poichè s’iniziò il mattino e terminò il pomeriggio dell’8 maggio.
Nacqui a Genova il 29 Maggio 1877 da famiglia svizzera, e sono parente del famoso Pasteur scopritore del siero antirabbico. Entrai a far parte del Genoa Cricket and Foot-ball Club nel 1896, all’età di 19 anni, di ritorno dalla Svizzera ove per sette anni avevo compiuto i miei studi e mi ero dedicato allo sport (tennis, ginnastica, pattinaggio) oltre che al Foot-ball. Allora il campo del Genoa era la Piazza d’Armi di Sampierdarena; non c’erano porte che venivano fatte con pietre o con i nostri indumenti. Si giocava di solito il sabato, all’uso inglese, e le squadre venivano reclutate dal compianto dott. Spensley pioniere e fondatore del calcio in Italia dai vapori inglesi all’ancora nel porto o tra gli operai inglesi delle Ferriere Bruzzo. Io ero l’unico giocatore genovese, un’oriundo alla rovescia !
La giornata sportiva era presappoco questa: nelle nostre gare casalinghe ci si trovava in campo di buon’ora alle otto e i…dirigenti con un inaffiatoio tracciavano le righe bianche, poi tiravano le corde per delimitare il settore del pubblico; alle dieci arrivava il carro con le sedie, una cinquantina, e si disponevano al centro per le autorità ed i signori. Alle dodici si faceva colazione in un’osteria dietro il campo e ale quindici aveva inizio la partita”.
Ma Pasteur dopo esser stato giocatore, è stato anche un dirigente “illuminato” degli albori della federazioneed un’appassionato di tecniche ed attrezzature sportive.
“Ho avuto la prima fabbrica di palloni e scarpe per football con stabilimento, uffici e negozi a Genova, nell’immediato dopoguerra 1918. Nel 1897 assunsi la direzione del Genoa, e fui nominato primo segretario e due anni dopo presidente e vi restai per molti anni. Il genoa prese in affitto il campo di gioco a Ponte Carrega, dal terreno ondulatissimo con porte in legno irregolari e senza rete. La prima partita ufficiale di calcio in italia venne giocata a Genova il 6/1/1897 contro il Foot-ball Club Torino e nella squadra genovese ero il solo italiamo. Fu in quell’occasione che, finita la partita, s’iniziarono con il sig. Jourdan, dirigente del Torino, le prime trattaive per la costituzione in Italia di una Federazione Italiana Gioco Calcio, che venne costituita nel 1898 con sede a Torino. Io feci parte del Direttorio dall’inizio e fino al 1920.
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